Comunicato Stampa 26/05/2017
Saranno più di 170 i volontari impegnati domani per la visita a Genova di Papa Francesco. Il piano di assistenza sanitaria è stato messo a punto dal servizio 118 in collaborazione con Anpas e altre sigle di volontariato. Prevede il coinvolgimento di 20 pubbliche assistenze Anpas Liguria che saranno suddivise sui cinque scenari sedi delle visite del Santo Padre: lo stabilimento dell’Ilva, la cattedrale di San Lorenzo, il santuario Nostra Signora della Guardia, l’ospedale pediatrico Gaslini ed infine la messa a Piazzale Kennedy, dove saranno concentrate la maggioranza dei nostri soccorritori data la prevista affluenza di oltre 70 mila persone.
Tre sono i punti di primo soccorso messi a disposizione del 118 da Anpas, 19 i mezzi di soccorso impiegati, 20 gli equipaggi a piedi, 1 automedica, 4 gli addetti presenti in Sala Operativa Regionale di protezione civile, 15 volontari di supporto per distribuzione di acqua, il tutto coordinato da 10 soccorritori formati nella gestione dei grandi eventi e delle maxi emergenze.
I nostri volontari inizieranno a presidiare le diverse zone già a partire dalle 5.30 di domani mattina e garantiranno la copertura fino al completo deflusso del pubblico intervenuto.
Patrik Balza, responsabile dei servizi di assistenza e della protezione civile Anpas Liguria dichiara: “Per noi questa assistenza sarà sicuramente un ulteriore banco di prova impegnativo, visti i diversi scenari e soprattutto la forte affluenza di pubblico prevista. Con il servizio 118 e la altre associazioni è da oltre un mese che stiamo pianificando ogni singolo dettaglio di questa assistenza proprio per non lasciare nulla al caso ed essere pronti ad intervenire per qualsiasi necessità. Tutti i nostri volontari sono soccorritori formati, le nostre ambulanze fornite di ogni tipologia di apparecchiature elettromedicali e presìdi, le squadre a piedi saranno ciascuna dotata di zaino per interventi di primo soccorso e anche di defibrillatore DAE. Ovviamente ci auguriamo che ciascuno dei volontari domani resti “disoccupato” e che possa essere una giornata di festa per tutti. Ma per ogni evenienza, noi ci saremo.”