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Soccorso e trasporto sanitario
Affidamento diretto dei servizi sociosanitari al volontariato, Anac conferma: gare non necessarie.
Anpas esprime soddisfazione in merito alla delibera 123 del febbraio 2016 dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), in risposta ad una richiesta di parere dell’ASL Napoli 2 Nord, in merito al diritto delle associazioni di volontariato di partecipare alle gare, nei limiti della marginalità commerciale.
Vejentana 2014 - l'esercitazione di Anpas Lazio
29 luglio 2016 - Anpas esprime soddisfazione in merito alla delibera 123 del febbraio 2016 dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), in risposta ad una richiesta di parere dell’ASL Napoli 2 Nord, in merito al diritto delle associazioni di volontariato di partecipare alle gare, nei limiti della marginalità commerciale. Nella delibera infatti Anac ha ricorda sia il “rimborso di spese effettivamente sostenute e debitamente documentate", sia l’assoluta necessità che non vi sia lucro anche indiretto. Sempre nella delibera Anac ha evidenziato il non obbligo di assunzione di personale dipendente da parte delle organizzazioni di volontariato per partecipare alle gare: "non è legittima la clausola che impone alle associazioni di volontariato partecipanti ad una gara per l’affidamento del servizio di trasporto infermi 118 di assumere personale dipendente per lo svolgimento del servizio".
La delibera n. 123 - che richiama esplicitamente entrambe le sentenze della Corte di Giustizia europea che ha visto riconosciute le istanze di Anpas Liguria e Anpas Piemonte, la C 113/2013 dell’11/12/2013 (sentenza Spezzino) e la C 50/2014 del 28 gennaio 2016 (sentenza Piemonte) - dichiara infatti ammissibile l’affidamento diretto di servizi alle Associazioni di volontariato tramite lo strumento della convenzione (rif. Art. 7 legge 266/91) “...nel limite in cui le stipulate convenzioni contribuiscano effettivamente alle finalità sociali ed al perseguimento degli obiettivi di solidarietà e di efficienza del bilancio e le associazioni di volontariato non perseguano nessun scopo di lucro, neppure indiretto, non traendo alcun profitto dalle loro prestazioni...”.
La delibera conferma inoltre il diritto delle organizzazioni di volontariato di partecipare alle gare, nei limiti della marginalità commerciale.
Secondo Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas “Ora un elemento importante saranno i decreti delegati della Riforma del Terzo Settore che dovranno tener conto della nostra storia e del nostro contributo fondamentale ad alcuni aspetti del servizio sanitario nazionale che ad oggi non sono evidenziati perché si tratta di una peculiarità del volontariato italiano".
"Quella di Anac" afferma Lorenzo Risso presidente Anpas Liguria "è una delibera che non solo conferma quanto già stabilito dalle sentenze citate, ma riconosce la posizione riaffermata da Anpas Liguria che non aveva esitato a opporre ricorso alle <Linee guida per l’affidamento di servizi a enti del terzo settore e alle cooperative sociali> laddove prevedevano che l’affidamento dei servizi dovesse avvenire esclusivamente mediante procedure ad evidenza pubblica. Con questo nuovo pronunciamento l’autorità riconosce infatti il principio da sempre sostenuto da Anpas Liguria che l’affidamento alle associazioni di volontariato dei servizi sanitari, sociali e sociosanitari possa avvenire in via diretta e prioritaria e senza pubblicità in ambito convenzionale purché contribuisca a finalità sociali ed al perseguimento degli obiettivi di solidarietà e di efficienza di bilancio”.